ASSEGNAMENTO >> 3. Leggi “L’Elemento Mancante”

L’ELEMENTO MANCANTE

C’è un elemento che è mancato alla tecnologia delle relazioni pubbliche, fin dall’inizio della loro storia. Il fatto che sia mancato, è stata una delle principali ragioni per cui questa materia è sempre stata incompleta e, di conseguenza, qualcosa di potenzialmente rischioso per chi la usava.

Questo elemento è la realtà.

Sono reali le cose che percepiamo coi nostri sensi. La realtà è essenzialmente un accordo sulle percezioni e sui dati dell’universo fisico. È il grado di accordo raggiunto fra le persone. Si può essere d’accordo con gli altri o si può essere in disaccordo, e la realtà dipende da quanto si è d’accordo o in disaccordo.

Sono reali quelle cose su cui sia voi che i vostri simili concordate; non sono reali quelle su cui voi stessi non siete d’accordo.

In Scientology si è scoperto che la realtà è interrelata con altre due componenti: l’affinità e la comunicazione.

Il significato della parola affinità è abbastanza simile a quello di simpatia. Tuttavia l’affinità è un’attestazione reciproca: non solo qualcosa piace a te, ma senti che anche tu piaci a quel qualcosa. L’affinità ha molte analogie anche con la parola amore, quando questa viene usata nel suo significato universale. L’affinità include i concetti di amore e di simpatia, ed è più vasta di entrambi.

La comunicazione è lo scambio di idee attraverso lo spazio. L’impatto dell’uomo sul mondo è stato direttamente proporzionale allo sviluppo dei suoi sistemi di comunicazione. Nel suo significato più ampio, naturalmente la comunicazione comprende tutti i modi in cui una persona o una cosa percepiscono un’altra persona o cosa o ne vengono percepiti.

Queste tre componenti – affinità, realtà e comunicazione – formano il triangolo di ARC (si pronuncia a–erre–ci) di Scientology, e insieme costituiscono le componenti della comprensione.

Se un angolo (diciamo A) di questo triangolo cresce, crescono anche gli altri due. Se un angolo diminuisce, diminuiscono anche gli altri due.

Perciò se l’affinità è alta, sono alte anche la realtà e la comunicazione. Se l’affinità è bassa, lo sono anche la realtà e la comunicazione.

Con una R alta o bassa, si hanno una A e una C corrispondentemente alte o basse.

E così via. Tutto il triangolo s’innalza o si abbassa come una cosa sola. Non si può avere una bassa R e una A e una C alte.

Le relazioni pubbliche sono considerate una tecnica di comunicazione. Comunicano idee. Supponiamo che una persona cerchi di comunicare una R estremamente bassa. In un caso del genere, la comunicazione potrebbe, in un primo momento, anche arrivare al destinatario, ma poi, a causa della sua R, si ritorcerebbe sulla persona che l’ha originata.

L’interrelazione tra affinità, realtà e comunicazione è naturalmente una scoperta che rientra nella tecnologia di Scientology. Dato che non la conoscevano, i pionieri delle relazioni pubbliche raccontavano soprattutto delle menzogne (e lo fanno tuttora).

I professionisti delle relazioni pubbliche di una volta preferivano le menzogne. Usavano esagerazioni da baraccone o attacchi mascherati per danneggiare la reputazione delle persone con calunnie e affermazioni false. Miravano a sbalordire o a incuriosire, e il modo più facile per farlo era la divulgazione con il punto esclamativo di “fatti” che in realtà erano menzogne.

Gli uomini delle relazioni pubbliche per “l’igiene mentale” inventarono di sana pianta le “statistiche” della follia. L’affermazione “Nove inglesi su quindici diventeranno pazzi in qualche momento della loro vita” è una completa bugia. Questo genere di statistiche false sgorga a fiumi da coloro che usano le PR per manovre di corridoio, così da ottenere qualche soldo facile dal governo.

I ferri del mestiere degli addetti alle relazioni pubbliche, che lavorassero per Stalin, Hitler, il Presidente degli Stati Uniti o la Banca Internazionale, sono state le menzogne, delle perfide e sfacciate menzogne.

Una volta un Presidente degli Stati Uniti fornì, nel giro di due mesi, due percentuali diverse sull’aumento dei costi annuali del governo. Il suo addetto alle relazioni pubbliche stava cercando di influenzare il Congresso.

Il “Macinino blu” come “auto del secolo”, l’esibizione paracadutistica del “record di apertura ritardata” e la conferenza stampa dell’ambasciatore su “le aspirazioni del Medio Oriente”, sono tutte funzioni delle relazioni pubbliche... tutte condite con menzogne.

Quando leggi un giornale o ascolti i discorsi per strada, non vedi altro che PR, PR, PR... tutte bugie.

Una nave da guerra equipaggiata solamente per distruggere, fa una “visita amichevole” a una città: ecco altre menzogne.

L’enorme potere di comunicazione di giornali, riviste, radio, TV e dei moderni “mass media” in generale, viene controllato da addetti alle relazioni pubbliche che rappresentano interessi particolari, ed essi lo controllano con le bugie.

Le relazioni pubbliche sono state quindi corrotte fino a diventare una “tecnica per mentire in modo convincente”.

Questo produce un mondo cinico. Ha frantumato l’idealismo, il patriottismo e la moralità.

Perché?

Quando un canale di comunicazione obbligata trasmette solo menzogne, l’affinità crolla e nasce l’odio. Perché la R è corrotta.

Le relazioni pubbliche, quando sono consacrate a una falsa realtà fatta di menzogne, diventano scarse in A, scarse in C e si ritorcono su chi le usa.

Così, la prima lezione che possiamo imparare e che ci consente di usare con sicurezza le relazioni pubbliche è: MANTENERE UN’ALTA R.

Più menzogne si usano nelle relazioni pubbliche, più è probabile che esse si ritorcano contro chi le usa.

Di conseguenza abbiamo la legge:

NON USARE MAI MENZOGNE NELLE RELAZIONI PUBBLICHE.

Il guaio delle relazioni pubbliche, quindi, era la loro mancanza di realtà. Una menzogna, naturalmente, è una falsa realtà.

Il difetto delle PR era la R!

Se dovete rilasciare un comunicato stampa su un nuovo apriscatole facile da usare e volete dire che “potrebbe usarlo anche un bambino”, scoprite se è vero. Datene uno a un bambino e fategli aprire un barattolo. È vero. Quindi usate pure questo slogan e specificate quale bambino. Non chiamatelo “l’apriscatole del secolo”. Non comunica.

Il fatto che radio, TV e stampa emettano fiumi di informazioni, non significa che comunichino. La comunicazione implica il raggiungere qualcuno.

Qualsiasi menzogna smorzerà la C (comunicazione) oppure, un bel giorno, la farà bloccare con repulsione.

Quindi esiste una tecnica conosciuta come “relazioni pubbliche”, ed è soggetta al grande rischio di poter essere usata scorrettamente attraverso le menzogne e venendo degradata da coloro che la praticano.

Ma se ci si attiene rigorosamente ai valori della verità e dell’affinità, sarà possibile comunicare e si potrà reggere alla tensione.

Sapendo questo, le relazioni pubbliche diventano un soggetto molto più utile e maturo.

La prossima cosa da sapere è: con “chi” o con che tipo di “pubblico” si cerca di comunicare? Se manca una conoscenza del genere, ogni sforzo di usare le relazioni pubbliche può risultare vano.

i metodi di applicazione di un’arte o di una scienza, in contrapposizione alla mera conoscenza della scienza o dell’arte stessa. In Scientology, il termine tecnologia si riferisce ai metodi di applicazione dei principi di Scientology per migliorare le funzioni della mente e riabilitare le potenzialità dello spirito, sviluppate da L. Ron Hubbard.

Una filosofia religiosa applicata che tratta lo studio della conoscenza e che, tramite l’applicazione della sua tecnologia, può apportare dei mutamenti desiderabili nelle condizioni di vita. È stata sviluppata nel corso di un terzo di secolo da L. Ron Hubbard. Il termine Scientology è formato dalla parola latina scio (conoscere, nel senso più completo della parola) e dalla parola greca logos (studio di). Scientology si può ulteriormente definire come lo studio e il modo di occuparsi dello spirito in relazione a se stesso, agli universi e alle altre forme di vita.

esagerazione (un’affermazione o enunciato che qualcosa è meglio, più grande, ecc., rispetto alla verità) che assomiglia alla pubblicità di un circo, un intrattenimento per il grande pubblico che contiene atti di abilità e audacia, gesta di resistenza, animali addestrati, ecc., tutti compiuti allo stesso tempo. I grandi circhi del diciannovesimo secolo spesso usavano promozioni che contenevano esagerazioni per attrarre tanti spettatori.

qualsiasi risorsa, procedura o dispositivo caratteristicamente usato da una data persona o gruppo.

Joseph Stalin (1879–1953), capo del governo dell’Unione Sovietica dal 1929 al 1953, che governò col terrore, non permettendo a nessuno di opporsi alle sue decisioni e sotto cui milioni di persone vennero giustiziate o inviate ai campi di lavoro.

Adolf Hitler (1889–1945), leader politico tedesco del ventesimo secolo che sognò di creare una razza dominante che avrebbe governato per mille anni come terzo Impero Germanico. Assunse il potere assoluto della Germania con la forza nel 1933, scatenò la seconda guerra mondiale (1939–1945), assoggettando gran parte dell’Europa al suo dominio e uccidendo milioni di ebrei ed altri popoli considerati “inferiori”. Si suicidò nel 1945 quando la sconfitta della Germania era imminente.

un’agenzia delle Nazioni Unite che presta denaro ai membri delle nazioni e alle aziende private, principalmente per progetti di sviluppo, tipo l’irrigazione, l’insegnamento e l’edilizia. Viene anche chiamata Banca Mondiale.

un nome inventato per un’auto.